---{ venerdì, dicembre 21, 2001 }---

sono stato tre giorni a torre pellice, 60 km dalla città, già in montagna, per le registrazioni dei pezzi per il nuovo cd.
panorama bianco, aria gelida. una bella esperienza. ogni stanza, ogni oggetto mi ricordava qualcosa oppure parlava di se.
mi aggiravo per le stanze in preda ad un sapore non ben definito, cercando l'ispirazione per un po di pace. o + semplicemente per ricordare luoghi d'infanzia nella medesima situazione.
il gusto di stare rannicchiato nel letto schiacciato dal peso delle coperte, anche se sei sveglio da un bel po. ed appisolarsi stile koala subito dopo pranzo.
ed il thè. ma quanto thè! :)

---{ lunedì, dicembre 17, 2001 }---

weekend di rara stanchezza. non ho rispettato i miei soliti ritmi. ed oggi si sente! domenica in famiglia [ praticamente al completo! ] x il compleanno di mia cugina. già 18 anni. è stato meno pesante di quanto mi aspettassi, o meglio non avevo poi così voglia di scappare come le altre volte. sarà anche che è stato molto meno retorico. sveglia presto, complici un bel sole brillante, il viaggio fuori città, ed i campi che sono ancora tutti innevati [ solo qualcuno riporta quelle belle orme di passetti solitari! ] che contribuiscono a creare una buona cornice. tre generazioni davanti, me ne rendo sempre + conto, ma non riesco ad andare molto lontano con le riflessioni. somatizzo, ci rifletterò. forse sotto forma di deja-vu. magari tornando in campagna la prossima volta.
mia zia ha fatto due torte buonissime!!! e questa volta ha davvero superato se stessa xkè di solito fa porcherie. me ne ha dato la ricetta...pan di spagna...crema [ * tiramisù s t y l e * ]....torrone tritato....meraviglia. via veloci...non senza le foto di rito che proprio non so xchè ci si debba sempre mettere in posa, uffà io di solito vengo uno schifo...cristo gli unici rcordi rovinati per mettersi in posa. finto. preferisco la spontaneità dei momenti rubati. o almeno quando fotagrafo in famiglia, faccio così.
mi ricordo i sorrisi un po imbarazzati di roberta [mia cugina].
e poi via veloci...reinghiottito dal traffico...dal supermercato festivo per la spesa. [ un incubo ]

---{ venerdì, dicembre 14, 2001 }---

[ieri verso le 20]
una nevicata mi ha sorpreso un'altra volta! mi ritrovo a fissare degli istanti, alla fermata del tram con il naso all'insù come se fossi in una ripresa dall'alto di un film [io narrante in sogettiva].
credo di essere di fronte al migliore degli spettacoli. sono entusiasta e lo esclamo a voce alta, e credo di sorridere ormai da mezz'ora!
credo di essere uno dei pochi su questo bus a farlo. mi incato ad osservare la gente fuori, che trafelata si affretta a rientrare a casa, al sicuro.
passerei delle ore a passaggiare sotto la neve.

[stanotte verso le due]
ha ricominciato a nevicare. è così lieve. quieta. ed il cielo così bianco. mi sono incantato + volte sulla cornice della finestra, sperando [come quand'ero piccolo] che ricoprisse la strada talmente tanto da non andare a scuola.

---{ mercoledì, dicembre 12, 2001 }---

uhm...uhmm...
proseguo sulla linea dell'apatia. un po di mutismo. in fondo se, come ieri, non riesco ad esprimermi, tanto vale!!!
in cerca di qualche ispirazione sulla rete del j o b o n l i n e. poca roba. ; _ ; sigh.

---{ martedì, dicembre 11, 2001 }---

e vai! ho scritto in momenti differenti, [ così un po a coprire il vuoto dell'altra settimana ;) ], avrei dovuto tenere degli appunti, sapevo che non avrei potuto pubblicare. ma non avevo molto da dire. non avevo. punto.
c'è un momento, proprio prima di arrivare al lavoro, nel quale mi si raggruppano una serie di pensieri, credo che sia il migliore della giornata.
a pensarci arriva anche appena finisco, anche se è un pochino diverso. sarà una specie di passaggio tra le due vite?
associazioni di idee velocissime, creatività, che durano finchè non entro in contatto con altre persone. devo essere rapido ad acchiappare i pensieri per la coda, a fissare i concetti, altrimenti tutto fugge via.
un mometno molto privato, nel quale mi sento molto bene, e mi dispiace se devo lasciarlo forzatamente.
proprio non riuscvo a curarmi dell'ambiente che mi circondava oggi...troppo impegnato a leggere + portare le foto a sviluppare.
sono sicuramente molto + attivo e di buon umore. ieri sera ho riordinato un po la mia stanza, e si vede che ha fatto da base x alcune riflesisoni di stamattina. ma non riesco a fissare il concetto, sono troppo dispersivo.
cito una frase: "(...) ma il tempo aveva stabilito quando era venuto il tempo di fermare per sempre l'orchestra. aveva riacceso le luci ed aveva riaccompagnato le signore all'uscita. (...) tutto lì dentro mi ricordava le domenica della mia infanzia (...)"
mi ha ricordato quanti periodi si attraversano, poi di colpo ti ricordi che "ai tempi facevo...".
uffa...a scriverle così sembra che io sia sempre malinconico, ma in realtà non è così! è che rifletto su ste cose, in questo modo! vabeh, basta.

non è giusto pretendere. ok.
non è giusto incazzarsi. ok.
c'è chi lavora come te e si impegna affinchè tutto vada bene. ed anche questo è ok! anzi...fin troppo.
ma perchè non riesco a spedire nulla di quello che scrivo all'esterno????
* a a a r g h ! *

+0200 The recipient name is not recognized The MTS-ID of the original message is: c=US;a= ;p=STR;l=DUE0110031243T743CTY3 MSEXCH:IMS:STR:STR:DUE 0 (000C05A6) Unknown Recipient Message-ID: :: 5.1.0.14.2.20011003144736.00b0cd08@ :: MIME-Version: 1.0 Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"


blackout, per più di una settimana. solo oggi si riesce ad uscire da quest'ufficio. ma è proprio grazia ricevuta! sarà momentaneo, o almeno la situazione lo fa pensare.
a pensarci bene non è stato un male, la scorsa settimana è stata proprio un disastro. il lavoro mi ha fornito una dose di stress non da poco. sembrava essersi equilibrato un po tutto, invece torna ogni volta + rapidamente.
c'è anche il mio modo di essere dentro, la mia impulsività. e la voglia di scappare da un ruolo che da mesi ormai mi sta stretto.
ma in fondo non è neanche giusto colpevolizzarsi. ho capito dove sbaglio, dove non posso + correggere qualcosa che ho sbagliato in partenza. e perchè "cambiare aria", aiuta a ricominciare mettendo in pratica le nuove cose che hai imparato dagli errori.
spesso l'impressione che altri si fanno di te non si riesce a cambiare. è faticoso: soprattutto se ti richiedono continue dimostrazioni di un valore che tu hai ma che non ti riconoscono!

---{ lunedì, dicembre 03, 2001 }---

ogni pomeriggio, più o meno alla medesima ora, si radunano stormi di passerotti per la migrazione ed iniziano un massiccio volteggio sopra questi palazzi. è uno spettacolo davvero affascinante: un fiume di puntini neri, prima verso destra poi verso sinistra, e poi ancora, via x un altro giro. sguardo da bambino entusiasta appiccicato alla finestra! un sorriso da un'orecchio all'altro. mi fa sembrare tutto un po insulso, certi quotidiani sbattimenti intedo.
lì sotto c'è un mondo che passa e opera senza accorgersi di nulla, neanche delle foglie che sono quasi cadute tutte! ^_^

comincia a meraviglia questo lunedì con una bella mortificazione: piena dimostrazione che il lavoro è una merda e che non ci può essere nessuna soddisfazione con certe persone. mi scivola proprio addosso, già ero preparato.

il blackout della connessione che era in previsione x oggi non è ancora cominciato. ed è solo un bene...
ma è cmq li che incombe come un'avvoltoio.
un bel sonno alla temperatura giusta...con il pigiama giusto...ma resisto sveglio solo dalla fine della colazione all'ingresso sul bus.
ieri ho colto l'occasione al volo x invitare degli amici a cena, xchè non bisogna rimandare. bellobellobello, un ottimo scontro di vini bianchi piemonte-friuli: vincitori a pari merito! lalaura è uscita con la frase dell'anno, x la serie "i miei sogni di bambina": la discussione verteva sul dormire assieme, e lei esce con un "tutte noi a 12 anni sognavamo di dormire con il nostro uomo!". aaah che meraviglia.
non so, magari non c'è nulla di importante, ma mi è sembrata una cosa carina. stamane casualmente mi è tornato in mente, e subito dietro ho pensato a quelle scene da film dove la giovane protagonista dichiara . mi ha affascinato quest'immagine, sulle note cullanti degli appleseed cast, che se gli arpeggi si vendessero al chilo un loro disco peserebbe un quintale!